Titolo

(Ricorso 3 giugno 2015)

Ricorso per questione di legittimità costituzionale depositato il 3 giugno 2015

Sanità pubblica - Disposizioni straordinarie della Regione Molise per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza - Previsioni in materia di contratti di lavoro a tempo determinato - In particolare: facoltà dell'Azienda sanitaria regionale del Molise (ASReM) e degli enti del Sistema sanitario regionale (SSR) di disporre la proroga, anche fino al 31 dicembre 2016, dei contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza nonchè di prorogare gli incarichi originari di collaborazione coordinata e continuativa; possibilità di proroga, altresì, per i contratti libero-professionali in essere del personale infermieristico operante presso gli istituti penitenziari regionali - Ricorso del Governo - Impugnativa rivolta all'intera legge regionale e, in subordine, agli articoli specificamente indicati e alle disposizioni ad essi collegate - Denunciata violazione del blocco automatico del turn over del personale sanitario regionale - Insussistenza (accertata dagli organismi di monitoraggio dei Piani di rientro dai disavanzi sanitari) delle condizioni per avvalersi della deroga al blocco richiesta dalla Regione - Contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di tutela della salute - Interferenza con i poteri e gli obiettivi di contenimento della spesa del personale affidati al Commissario ad acta - Contrasto con la disciplina statale in tema di procedure di stabilizzazione e proroghe di contratti ad esse finalizzate.
- Legge della Regione Molise 26 marzo 2015, n. 3 (intero testo; in subordine, artt. 2, commi 1, 2, 3 e 4).
- Costituzione, artt. 117, comma terzo, e 120; legge 30 dicembre 2004, n. 311, art. 1, comma 174 (come modificato dall'art. 2, comma 76, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e, da ultimo, dall'art. 1, comma 583, della legge 23 dicembre 2014, n. 190); decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, art. 4-bis; decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, art. 4, commi 6 e 9; legge 23 dicembre 2009, n. 191, artt. 1, comma 604, e 2, commi 82 e 85; D.P.C.M. 6 marzo 2015, artt. 2 e 4; delibere del Consiglio dei ministri 20 gennaio 2012, lett. A), punto 13, lett. a) e b), 7 giugno 2012 e 21 marzo 2013, lett. C), nonchè 24 luglio 2009, punto 5; legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 426.