Preambolo

(Consiglio di Stato - 11 - 19 ottobre 2005)

IL CONSIGLIO DI STATO

Ha pronunciato la presente ordinanza, sul ricorso in appello n. 7580 del 2005 proposto dal dott. XY, rappresentato e difeso dagli avv. prof. Mario Racco e prof. Mario Sanino, con domicilio eletto in Roma, viale Maggini n. 114/B, presso lo studio del primo;

Contro la Regione Lazio, in persona del presidente della giunta regionale, rappresentata e difesa dagli avv. prof. Gennaro Terracciano e Francesco Vannicelli, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, piazza di Spagna n. 35; la Presidenza del Consiglio dei ministri, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi n. 12; e nei confronti del dott. Alfonso Pipino, reppresentanto e difeso dall'avv. Rosaria Russo Valentini, con domicilio eletto in Roma, corso Vittorio Emanuele II n. 284, per l'annullamento e la riforma dell'ordinanza n. 4774 del 2 settembre 2005, pronunciata tra le parti dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma, sezione III, di reiezione della domanda cautelare proposta in primo grado;

Visti gli atti e documenti depositati con l'appello;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del dott. Pipino, della Regione Lazio e della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Relatore il cons. Corrado Allegretta;

Uditi nella camera di consiglio del giorno 11 ottobre 2005 gli avv. Racco, Sanino, Terracciano, Vannicelli, Russo Valentini e l'avv. dello Stato, Bacosi;

Vista l'ordinanza n. 4814 in data 11 ottobre 2005;

Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: