DMS 05.09.24 - allegato 1

  Allegato 1

(Decreto del Ministero della Salute, 5 settembre 2024)

Sommario

1. Linee di attività.
2. Criteri di riparto e modalità di erogazione.
3. Valutazione e monitoraggio dei piani.
4. Tabella di riparto Fondo Alzheimer e demenze 2024-2026.

Al fine di garantire l'implementazione e il monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale demenze (PND), di cui all'accordo sancito in sede di Conferenza unificata in data 30 ottobre 2014 (rep. atti n. 135/CU) e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 13 gennaio 2015, n. 9, e dei documenti successivamente elaborati dal Tavolo permanente sulle demenze, coordinato dal Ministero della salute in base all'azione 1.6 del medesimo PND, sono stabiliti i criteri e le modalità di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze istituito nello stato di previsione del Ministero della salute dall'art. 1, comma 330 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la cui dotazione è incrementata, ai sensi dell'art. 1, comma 247 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, per gli anni 2024, 2025 e 2026.

 

1. Linee di attività.

a) Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanità, provvede alla disseminazione ed implementazione della Linea guida sulla diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment inclusa nel Sistema nazionale linee guida (SNLG).

b) Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanità, provvede all'aggiornamento del Piano nazionale delle demenze (PND), sulla base del primo draft presentato a conclusione della progettualità del Fondo 2021-2023.

c) Il Ministero della salute, attraverso il Tavolo permanente sulle demenze e con il supporto tecnico dell'Istituto superiore di sanità, svolge le seguenti attività che recepiscono alcuni degli obiettivi già previsti dal vigente PND e tengono conto dei risultati raggiunti nel corso delle attività condotte in attuazione del Fondo per l'Alzheimer e Demenze 2021-2023:

aggiornamento dei documenti di indirizzo già elaborati dal Tavolo permanente sulle demenze sulla base delle nuove evidenze e redazione di nuovi documenti di indirizzo su ambiti clinici ed organizzativi valutati di interesse dal tavolo stesso;

definizione ed implementazione di un Piano nazionale di formazione degli operatori sanitari e socio-sanitari e di informazione-formazione per i caregiver;

valutazione delle attività di promozione di strategie e programmi per la prevenzione primaria e secondaria focalizzate alla riduzione del numero di casi evitabili di demenza, anche in raccordo con le attività istituzionali attualmente in corso promosse in ambito europeo;

definizione ed implementazione di un sistema di indicatori nazionali per il monitoraggio della rete dei servizi dedicati alle demenze;

definizione ed implementazione di un sistema di indicatori nazionali per il monitoraggio dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) dedicati alle demenze;

attività di supporto nella definizione e conduzione di sperimentazioni per valutare il profilo di efficacia e sicurezza di interventi di tele-riabilitazione.

d) In applicazione del PND, le regioni e le province autonome, ai sensi dell'art. 1, comma 331 della legge n. 178 del 2020, predispongono le seguenti linee di azione, mediante Piani triennali di attività, volti ad affrontare, tra l'altro, specifiche aree di criticità nella diagnosi e nella presa in carico delle persone con demenza, anche con soluzioni sperimentali e innovative o con l'ausilio di apparecchiature sanitarie:

potenziamento della diagnosi precoce del Disturbo neurocognitivo (DNC) minore/Mild Cognitive Impairment (MCI) e sviluppo di una carta del rischio cognitivo per la pratica clinica, mediante investimenti, ivi incluso l'acquisto di apparecchiature sanitarie, consolidando il rapporto con i servizi delle cure primarie e proseguendo nell'osservazione dei soggetti con DNC/MCI arruolati fino all'eventuale conversione a demenza;

potenziamento della diagnosi tempestiva del DNC maggiore, consolidando il rapporto con i servizi delle cure primarie;

potenziamento della sperimentazione, valutazione e diffusione di interventi di telemedicina tesi ad assicurare la continuità delle cure in tutti i contesti assistenziali;

definizione di attività di sperimentazione, valutazione e diffusione di interventi di tele-riabilitazione tesi a favorirne l'implementazione nella pratica clinica corrente, anche a partire dai risultati raggiunti con il precedente Fondo;

consolidamento e diffusione della sperimentazione, valutazione e diffusione dei trattamenti psicoeducazionali, cognitivi e psicosociali nella demenza in tutti i contesti assistenziali (Centri per i disturbi cognitivi e demenze, Centri diurni, RSA, cure domiciliari etc.) e comunque nei contesti di vita delle persone.

Nella definizione dei piani triennali, le regioni e le province autonome dovranno tenere conto dei risultati raggiunti attraverso gli interventi previsti nei Piani triennali di attività del Fondo per l'Alzheimer e demenze 2021-2023, favorendone sia la trasferibilità ad altre regioni e province autonome, sia il potenziamento attraverso azioni di collaborazione interregionale.

I piani triennali dovranno tenere conto, inoltre, dalle risultanze emerse dalle attività promosse dal Ministero della salute attraverso il Tavolo permanente sulle demenze con il supporto dell'Istituto superiore di sanità relative al Fondo 2021-2023 e delle Linee guida sulla diagnosi e trattamento della demenza e MCI del SNLG.

 

2. Criteri di riparto e modalità di erogazione.

Il finanziamento complessivo, pari a euro 34.900.000,00, è ripartito mediante:

a) l'assegnazione di euro 1.500.000,00 all'Istituto superiore di sanità per le attività di cui al punto 1, lettere a), b) e c);

b) l'assegnazione di euro 33.400.000,00 alle regioni e alle province autonome per le attività di cui al punto 1 lettera d).

La quota di euro 1.500.000,00, di cui alla lettera a), suddivisa in 300.000,00 per l'annualità 2024, 600.000,00 euro per l'annualità 2025 e 600.000,00 euro per l'annualità 2026, è erogata all'Istituto superiore di sanità nell'ambito di apposito accordo di collaborazione sottoscritto tra il Ministero della salute e il predetto istituto e deputato a disciplinare modalità e tempi di erogazione coerentemente con quanto previsto dal punto 1, lettere a), b) e c).

La quota di euro 33.400.000,00 di cui alla lettera b) è ripartita così come previsto dalla tabella di riparto Fondo Alzheimer e demenze 2024-2026.

Le somme da erogare a ciascuna regione e province autonome sono individuate:

per il 40% in quote fisse uguali per tutte le regioni e le province autonome;

per il 60% in base alla popolazione ultrasessantacinquenne residente, dati Istat 1° gennaio 2023.

Le regioni e le province autonome sono tenute a presentare i piani triennali 2024-2026 entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

La prima annualità del finanziamento (anno 2024), pari a euro 4.600.000,00 è trasferita alle regioni, secondo le seguenti modalità:

50% a seguito della presentazione dei piani triennali da parte delle regioni;

il restante 50% a seguito dell'approvazione da parte del Tavolo permanente sulle demenze dei nuovi piani triennali e dell'attestazione da parte delle regioni della spesa del 100% del precedente finanziamento, di cui al decreto del 31 ottobre 2023 citato in premessa.

La seconda annualità del finanziamento (anno 2025), pari a euro 14.400.000,00 è erogata a seguito della valutazione positiva da parte del Tavolo permanente sulle demenze della relazione intermedia sulle attività svolte e della rendicontazione di spesa attestante l'impegno/spesa di almeno il 40% del totale finanziamento dell'annualità del 2024 da presentare al Ministero della salute entro il 28 febbraio 2025.

La terza annualità del finanziamento (anno 2026), pari a euro 14.400.000,00 è erogato a seguito della valutazione positiva da parte del Tavolo permanente sulle demenze della relazione intermedia sulle attività svolte e della rendicontazione attestante l'impegno/spesa dell'80% delle quote erogate relative alle annualità del 2024 e del 2025, da presentare entro il 2 marzo 2026.

Le regioni e province autonome potranno utilizzare le risorse fino al 30 luglio 2027.

Entro il 30 settembre 2027 le regioni e le province autonome inviano la relazione finale sulle attività svolte e la rendicontazione complessiva delle spese sostenute fino al periodo del 30 luglio 2027, relative al finanziamento triennale, che verranno sottoposte alla valutazione del Tavolo permanente sulle demenze. Ciascuna regione e provincia autonoma si impegna a restituire le somme ricevute dal Ministero della salute non spese, secondo modalità e tempi che saranno comunicati per iscritto dal Ministero della salute stesso.

Il Tavolo permanente sulle demenze procede alla valutazione e al monitoraggio periodico degli interventi previsti dai nuovi piani triennali 2024-2026 delle regioni e province autonome.

 

3. Valutazione e monitoraggio dei piani.

Alla valutazione e al monitoraggio dei piani di cui al punto 1, lettera d) procede il Tavolo permanente sulle demenze sulla base dei seguenti criteri:

coerenza organizzativa degli interventi proposti;

fattibilità tecnica e finanziaria;

appropriatezza degli interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche;

innovatività delle soluzioni proposte;

collaborazione interregionale.

Per quanto concerne l'attività di monitoraggio, il Tavolo permanente sulle demenze procede con cadenza periodica ad acquisire, da parte delle regioni e delle province autonome, dei report sulle attività svolte al fine di avere contezza dei seguenti aspetti:

punti di forza eventualmente trasferibili ad altre realtà regionali;

eventuali criticità;

necessarie ripianificazioni delle attività;

obiettivi raggiunti/obiettivi riparametrati.

Sia in fase di valutazione che di monitoraggio il Tavolo permanente sulle demenze può prevedere un confronto tecnico con i referenti regionali.

 

4. Tabella di riparto fondo Alzheimer e demenze 2024-2026.