(Decreto del Ministero della Salute, 28 settembre 2021)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 17, comma 4-bis, lettera e);
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, e in particolare, l'art. 4, commi 4 e 4-bis, e gli articoli 47-bis, 47-ter e 47-quater;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, concernente la razionalizzazione e l'organizzazione delle amministrazioni pubbliche;
Visti i regolamenti (UE) 2021/1056, 2021/1057, 2021/1058, 2021/1059, 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 59, recante il regolamento di organizzazione del Ministero della salute e, in particolare, l'art. 17, comma 1, che demanda l'individuazione degli uffici centrali e periferici e delle funzioni di livello dirigenziale non generale a uno o più decreti ministeriali di natura non regolamentare;
Visto il decreto del Ministro della salute 8 aprile 2015, di individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 11 giugno 2015, n. 133, e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del direttore generale del personale, organizzazione e bilancio 1° febbraio 2016, di graduazione degli uffici e delle funzioni di livello dirigenziale non generale (centrali e periferici) del Ministero della salute e di individuazione delle fasce economiche;
Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale dirigente dell'area funzioni centrali;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, e, in particolare, l'art. 1, commi 882 e 883, con il quale, tra l'altro, le dotazioni organiche del Ministero della salute sono state incrementate di sette unità dirigenziali ed è stato previsto un apposito finanziamento quantificato in relazione ad incarichi di livello dirigenziale non generale di fascia economica A;
Considerato che, per il raggiungimento degli obiettivi di sanità pubblica dell'amministrazione, occorre individuare con urgenza un'apposita struttura dirigenziale dedicata alla gestione dei progetti e dei fondi dell'Unione europea;
Rilevata, inoltre, la necessità di individuare la struttura alla quale affidare le funzioni di certificazione e audit relative alla gestione dei progetti e dei fondi europei di competenza del Ministero della salute;
Ritenuto, pertanto, nelle more della riorganizzazione complessiva del Ministero della salute, di dover apportare le necessarie corrispondenti modifiche al citato decreto ministeriale 8 aprile 2015 e successive modifiche e integrazioni;
Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;
Decreta: