(Determina dell'Agenzia Italiana del Farmaco, 14 marzo 2019)
Inserimento, in accordo all'art. 12, comma 5 della legge n. 189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C (nn)») dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità nelle more della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale domanda di diversa classificazione. Le informazioni riportate costituiscono un estratto degli allegati alle decisioni della Commissione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione integrale di tali documenti.
Nuove confezioni:
RESPREEZA;
codice ATC - principio attivo: B02AB - inibitore alfa1-proteinasi;
titolare: «CSL Behring GmbH;
codice procedura: EMEA/H/C/2739/II/23/G;
GUUE 4 marzo 2019.
- Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere il paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalità di segnalazione delle reazioni avverse.
Indicazioni terapeutiche.
«Respreeza» è indicato come trattamento di mantenimento per rallentare la
progressione dell'enfisema in adulti con deficit documentato severo di
inibitore dell'alfa1-proteinasi (per esempio genotipi PiZZ, PiZ(null), Pi(null,null),
PiSZ). I pazienti devono seguire un trattamento farmacologico e non
farmacologico ottimale e mostrare evidenza di malattia polmonare progressiva
(per esempio volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) ridotto
rispetto al predetto, compromissione della capacità di camminare o aumento
del numero di esacerbazioni) valutata da un operatore sanitario esperto nel
trattamento del deficit di inibitore dell'alfa1-proteinasi.
Modo di somministrazione.
Le prime infusioni devono essere somministrate sotto la supervisione di un
operatore sanitario esperto nel trattamento del deficit di inibitore
dell'alfa1-proteinasi. Le successive infusioni possono essere somministrate
da chi assiste il paziente o dal paziente stesso (vedere paragrafo 4.4).
«Respreeza» deve essere somministrato esclusivamente tramite infusione
endovenosa dopo ricostituzione.
La polvere deve essere ricostituita con acqua per preparazioni iniettabili
(vedere le istruzioni sulla ricostituzione al paragrafo 6.6) e somministrata
usando un set per somministrazione endovenosa (non fornito).
La soluzione ricostituita deve essere infusa per via endovenosa usando una
linea di infusione dedicata a una velocità di infusione di circa 0,08 ml/kg
di p.c./min. Questa velocità di infusione può essere aggiustata in base alla
tollerabilità del paziente. La dose raccomandata di 60 mg/kg di p.c. viene
infusa in circa quindici minuti.
I flaconcini di «Respreeza» sono solo per uso singolo.
Per informazioni sulla somministrazione della soluzione ricostituita, vedere
le istruzioni alla fine del paragrafo 6.6.
Confezioni autorizzate:
EU/1/15/1006/002 - A.I.C. n. 044479020/E in base 32: 1BFDKD - 4000 mg -
polvere e solvente per soluzione per infusione - uso endovenoso - polvere:
flaconcino (vetro), solvente: flaconcino (vetro) - polvere: 4000 mg,
solvente: 76 ml - 1 flaconcino + 1 flaconcino + 1 set di trasferimento 20/20
(set MIX2VIAL);
EU/1/15/1006/003- A.I.C. n. 044479032/E in base 32: 1BFDKS - 5000 mg -
polvere e solvente per soluzione per infusione - uso endovenoso - polvere:
flaconcino (vetro), solvente: flaconcino (vetro) - polvere: 5000 mg,
solvente: 95 ml - 1 flaconcino + 1 flaconcino + 1 set di trasferimento 20/20
(set MIX2VIAL).
Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione
all'immissione in commercio.
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): i requisiti
definiti per la presentazione dei rapporti periodici di aggiornamento sulla
sicurezza per questo medicinale sono definiti nell'elenco delle date di
riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater,
paragrafo 7 della direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato
sul sito web dell'Agenzia europea dei medicinali.
Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve presentare
il primo rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza per questo
medicinale entro sei mesi successivi all'autorizzazione.
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro
ed efficace del medicinale.
Piano di gestione del rischio (RMP): il titolare dell'autorizzazione
all'immissione in commercio deve effettuare le attività e gli interventi di
farmacovigilanza richiesti e dettagliati nel RMP concordato e presentato nel
modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e qualsiasi
successivo aggiornamento concordato del RMP.
Il RMP aggiornato deve essere presentato:
su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali;
ogni volta che il sistema di gestione del rischio è modificato, in
particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono
portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a
seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o
di minimizzazione del rischio).
Obbligo di condurre misure post-autorizzative: il titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve completare, entro la
tempistica stabilita, le seguenti attività:
Descrizione |
Termine |
Studio di efficacia post-autorizzativo (PAES): è stato concordato di condurre uno studio PAES randomizzato e a lungo termine per valutare la correlazione con la dose al fine di stabilire se il conseguimento di livelli più alti dell'API nel sangue possa influire sulla velocità di declino della densità polmonare e se ciò possa supportare l'uso di una dose aumentata di 120 mg/kg. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio dovrà condurre e presentare i risultati di uno studio di efficacia randomizzato e a lungo termine. condotto in base a un protocollo concordato. |
Presentazione della reazione finale sullo studio entro il 31 marzo 2025 |
Regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - internista, pneumologo (RNRL).