DMIUR 04.04.12* - allegato

  Allegato

(Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 4 aprile 2012)

 

MASTER UNIVERSITARIO DI ALTA FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE IN CURE PALLIATIVE
Per medici

 

Il Master di alta formazione e qualificazione in cure palliative è istituito ai sensi del comma 1, art. 8 della legge 15 marzo 2010, n. 38 (Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore) e decreto ministeriale n. 509/1999, al fine di formare figure professionali con specifiche competenze ed esperienza nell'ambito delle cure palliative (comma 2 e 3, art. 5) che possano svolgere attività professionale nelle strutture sanitarie pubbliche e private e nelle organizzazioni senza scopo di lucro operanti nella rete per le cure palliative (comma 3, art. 8).

Il Master opera nell'ambito di una rete formativa dotata di risorse assistenziali e socio-assistenziali adeguate allo svolgimento delle attività pratiche.

Il Master è istituito dalle Facoltà di Medicina e Chirurgia che abbiano esperienza di formazione in cure palliative, avendo attivi da almeno tre anni consecutivi master o corsi di alta formazione o percorsi elettivi di scuole di specializzazione o altri corsi di formazione post-laurea nell'ambito delle cure palliative. Dette Facoltà devono garantire lo svolgimento di attività cliniche in cure palliative in strutture autonome o attraverso convenzioni, attive da almeno tre anni, con uno o più Hospice purchè accreditati dal SSN.

Il Master può essere istituito ed attivato anche in collaborazione con Facoltà di Medicina e Chirurgia della stessa o di altre Università, purchè dotate degli standard e dei requisiti di seguito indicati, al fine di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente, previa stipula di apposita convenzione. L'atto convenzionale individua la sede amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente occorrenti al funzionamento del master stesso.

I percorsi didattici sono articolati in attività formative e relativi CFU ripartiti analogamente a quanto disposto per le scuole di specializzazione di area sanitaria (art. 2 del decreto ministeriale 1° agosto 2005: Riassetto Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria). Il corso è strutturato in moduli tematici multidisciplinari che prevedono forme integrate di attività teoriche, esperienze di tirocinio e apprendimento individuale.

Il corpo docente del Master, costituito da professori di ruolo di prima e seconda fascia, da ricercatori universitari, da personale operante in strutture non universitarie, appartenenti alla rete formativa del master, e da esperti esterni (docenti a contratto), è nominato dal Consiglio di Facoltà su proposta del Consiglio del Master. Il corpo docente comprende almeno un professore di ruolo afferente a ciascuno dei settori scientifico-disciplinari indicati nell'ambito delle discipline specifiche delle attività formative caratterizzanti. La direzione del Master è affidata ad un docente universitario di uno dei settori compresi nell'ambito delle discipline specifiche delle attività formative caratterizzanti.

La prova finale consiste nella discussione della tesi e tiene conto dei risultati delle valutazioni periodiche nonchè dei giudizi dei docenti-tutori. Per il conseguimento del titolo il medico in formazione deve aver acquisito 120 CFU complessivi articolati in due anni di corso.

 

Profilo di apprendimento

Il Master si propone di formare medici idonei ad operare nell'ambito della rete di cure palliative, fornendo conoscenze teoriche e competenze nel campo della cura del paziente in fase avanzata di malattia in ogni patologia evolutiva, in tutti i suoi aspetti, dal controllo dei sintomi alla gestione della equipe assistenziale e dei percorsi di cura.

I discenti del Master devono acquisire competenze in campo fisiopatologico e farmacologico, nella diagnostica e nella clinica delle complicanze e dei sintomi prevalenti in fase terminale, negli aspetti etici e psicologici, acquisendo, al termine del corso, autonoma capacità clinica nello specifico settore.

 

Obiettivi formativi qualificanti

Obiettivi formativi di base sono: la conoscenza della fisiopatologia del dolore; le conoscenze teoriche e la pratica clinica necessarie per la diagnosi ed il trattamento delle complicanze e dei sintomi in fase avanzata; l'apprendimento delle metodiche di valutazione di qualità della vita; la conoscenza dei bisogni di salute degli individui e delle loro famiglie, e della appropriatezza e dell'efficacia degli interventi assistenziali; la conoscenza delle principali tecniche della comunicazione interpersonale; la conoscenza e la acquisizione dei principi dell'etica medica e della bioetica clinica.

Obiettivi formativi caratterizzanti: il discente deve acquisire capacità metodologiche attinenti alla logica clinica, alle strategie decisionali, al management del paziente, che garantiscano un approccio globale e unitario (olistico) alla soluzione dei problemi clinici e assistenziali dei pazienti.

Deve inoltre avere acquisito specifiche competenze nei settori della:

valutazione e trattamento dei sintomi della fase avanzata di malattia in ogni patologia evolutiva;

pianificazione e gestione dell'assistenza al malato terminale ed alla sua famiglia;

interazione con i servizi socio-sanitari pubblici e del privato esistenti nel territorio;

lavoro in equipe interdisciplinare e interprofessionale;

comunicazione con malati in fase terminale e con il nucleo familiare;

Obiettivi formativi affini o integrativi: il discente deve inoltre maturare competenze nella:

acquisizione di conoscenze, capacità ed esperienze di accompagnamento al fine vita e di supporto al lutto;

acquisizione di conoscenze del nursing in cure palliative residenziali e domiciliari;

acquisizione dei principi di bioetica applicabili alle situazioni di criticità;

conoscenza dei principi di antropologia applicabili alle situazioni di terminalità;

conoscenza del management sanitario, dell'organizzazione del lavoro e dell'economia sanitaria;

valutazione e gestione della sofferenza psicologica e della dimensione spirituale in fine vita;

conoscenza delle possibilità di supporto fisioterapico e delle terapie complementari;

capacità ed esperienza di integrazione con il volontariato;

Attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche del master sono:

la interpretazione fisiopatologica delle manifestazioni cliniche in almeno 50 pazienti;

la scelta della terapia antalgica in almeno 50 casi, interagendo con la rete della terapia del dolore;

la scelta terapeutica per il controllo dei principali sintomi della fase terminale in almeno 50 casi;

lo svolgimento di colloqui informativi con i pazienti e/o loro congiunti in almeno 50 casi,

la scelta dell'approccio terapeutico in situazioni di criticità o di acuzie (emorragie, disturbi metabolici, compressioni, ecc.) in almeno 50 pazienti in varie fasi di malattia.

 

Definizione degli standard e dei requisiti minimi

Per raggiungere gli obiettivi formativi elencati, le strutture concorrenti alla formazione in Cure Palliative devono rispondere a standard generali e specifici ed a requisiti minimi, in analogia a quanto previsto dal decreto ministeriale 29 marzo 2006 per le scuole di specializzazione.

Standard generali: le strutture di sede del master, in analogia alle scuole di specializzazione di area medica, devono corrispondere agli standard generali definiti nell'allegato 1 del decreto ministeriale 29 marzo 2006 (Definizione degli standard e dei requisiti minimi delle scuole di specializzazione).

Standard specifici: le strutture di sede o convenzionate (hospice), dove si svolgono le attività cliniche di cure palliative, devono garantire le attività di degenza ordinaria, con una dotazione minima di 10 letti, e le attività ambulatoriali (standard strutturali) in cure palliative, devono essere dotate di personale medico, infermieristico e amministrativo (standard organizzativi), e devono garantire almeno 70 ricoveri ordinari e 50 accessi ambulatoriali/day-hospice all'anno (standard assistenziali) di pazienti in fase avanzata/terminale.

Requisiti generali di idoneità della rete formativa: la rete formativa del master, in analogia alle scuole di specializzazione di area medica, deve corrispondere ai requisiti minimi riportati nell'allegato 2 del decreto ministeriale 29 marzo 2006 (Definizione degli standard e dei requisiti minimi delle scuole di specializzazione). In particolare, per quanto riguarda docenti e tutor, il master deve disporre di personale docente specifico:

Docenti universitari: professori e ricercatori, di cui almeno uno afferente a ciascuno dei settori scientifico-disciplinari indicati nell'ambito delle discipline specifiche delle attività formative caratterizzanti, in numero non inferiore al 50% dei docenti della scuola

Docenti non universitari in servizio in strutture della rete formativa: personale con esperienza didattico - formativa documentata e con servizio di almeno 5 anni presso strutture specialistiche accreditate/convenzionate inserite nella rete formativa, (in numero massimo del 50% del corpo docente - inquadrato a contratto).

Docenti a contratto: esperti del settore scientifico disciplinare (in numero massimo del 30% del corpo docente); quest'ultimi possono essere chiamati solo in caso di mancanza di docenti universitari.

Requisiti specifici di idoneità della rete formativa: la rete formativa del master deve possedere i seguenti requisiti minimi specifici:

Requisiti strutturali: Le strutture afferenti al Master devono essere dotate di specifiche capacità scientifiche e culturali ed essere in grado di svolgere le attività clinico-assistenziali relative almeno ai settori scientifico disciplinari compresi nelle attività caratterizzanti specifiche. Nella rete formativa devono essere presenti strutture assistenziali residenziali (tipo hospice) e domiciliari con documentata attività palliativa e inserite nella rete assistenziale delle cure palliative.

Gli studenti del Master svolgono le loro attività di tirocinio pratico presso le strutture afferenti al Master individuate dal Consiglio del Master ed approvate dalla Facoltà di riferimento.

Requisiti assistenziali: Le strutture specialistiche universitarie e convenzionate sedi del master devono documentare attività assistenziali nell'ambito delle cure palliative, sia in termini di ricoveri annui (standard specifici assistenziali: vedi standard specifici), sia in termini di volume minimo della attività assistenziale annuale della rete:

interpretazione fisiopatologica delle manifestazioni cliniche: almeno 150

scelta della terapia antalgica: almeno 150

scelta terapeutica per il controllo dei principali sintomi: almeno 150

colloqui informativi con i pazienti e/o loro congiunti: almeno 150

approccio terapeutico in situazioni di criticità o di acuzie: almeno 150

Requisiti «formativi»: Le Facoltà di Medicina e Chirurgia accreditate come sedi del Master devono avere esperienza di formazione in cure palliative, avendo attivi da almeno tre anni consecutivi master o corsi di alta formazione o percorsi elettivi di scuole di specializzazione o altri corsi di formazione post-laurea nell'ambito delle cure palliative.

 

Accesso al master

Possono essere iscritti al Master di alta formazione e qualificazione in cure palliative specialisti nelle discipline di cui all'art. 5, comma 2, legge 15 marzo 2010, n. 38. Per l'ammissione al master, oltre alla valutazione del curriculum, è previsto un colloquio preliminare per valutare la preparazione dello studente anche al fine di eventuali riduzioni dei CFU necessari per il conseguimento del titolo.

 

Abbreviazioni di corso

Il Consiglio dei Docenti del master può decidere, sulla base del curriculum del singolo candidato, una riduzione dei CFU necessari per il conseguimento del titolo, fino ad un massimo di 60 CFU relativi alle attività professionalizzanti, ai seguenti candidati:

medici con documentata esperienza almeno quinquennale e/o con responsabilità apicale nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore presso strutture assistenziali residenziali (tipo hospice) e/o domiciliari, inserite nella rete assistenziale delle cure palliative,

specialisti nelle discipline di cui all'art. 5, comma 2, legge 15 marzo 2010, n. 38, che abbiano svolto nel corso delle scuole di specializzazione attivate presso le Facoltà accreditate per il master in oggetto, un documentato percorso elettivo in cure palliative (CFU 45) e tesi specifica (15 CFU di prova finale),

medici in possesso di master universitario in medicina/cure palliative con documentata attività professionalizzante.

 

Organizzazione didattica

Il corso del master ha la durata di 24 mesi (pari a 120 CFU, 3000 ore complessive di impegno da parte dello studente). Per l'espletamento del corso ed il raggiungimento degli obiettivi gli studenti svolgono la loro attività pratica negli ambulatori e nei reparti di degenza ordinaria delle strutture didattiche del Master e nelle attività di assistenza domiciliare.

La formazione teorica, pari a 60 CFU (1500 ore), prevede la frequenza ai corsi stabiliti dall'ordinamento didattico. La distribuzione di CFU all'interno di ogni singolo ambito disciplinare è stabilito dal Collegio dei Docenti. La avvenuta frequenza del discente è riportata a cura del docente del corso su apposito registro.

La formazione pratica, pari a 60 CFU (1500 ore), prevede lo svolgimento delle attività riportate nella normativa sui requisiti minimi specifici di idoneità del master. Ogni attività pratica è seguito e certificato in apposito libretto/diario da un docente della struttura assistenziale nella quale viene svolta la attività. E' responsabilità del Direttore del master la verifica dell'espletamento di tutte le attività pratiche previste dalla normativa in merito. Il libretto diario e l'elenco delle attività pratiche in esso contenute è parte integrante della certificazione del Master.

La struttura didattica delibera all'inizio del corso le nozioni teoriche e pratiche acquisibili con i suindicati 120 CFU ne propone un elenco dettagliato per i discenti.

 

Titolo finale

Al termine del corso si consegue il «Master Universitario di alta formazione e qualificazione in cure palliative» istituito ai sensi del comma 1, art. 8 della legge 15 marzo 2010, n. 38 (Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore) e decreto ministeriale n. 509/1999.

L'elenco delle nozioni teoriche e pratiche deliberate dal consiglio della struttura didattica fa parte integrante del curriculum di studi svolti che verrà consegnato allo studente alla fine del corso, assieme al libretto diario contenente l'elenco delle capacità professionali acquisite ed alla valutazione della prova finale.