Determinazione AIFA 09.12.08 - allegato 2

  Allegato 2

(Determinazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, 9 dicembre 2008)

FARMACI CON USO CONSOLIDATO NEL TRATTAMENTO DEI TUMORI PEDIATRICI PER INDICAZIONI ANCHE DIFFERENTI DA QUELLE PREVISTE DAL PROVVEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Nome composto

Indicazioni già autorizzate (AIC)

Estensione di indicazione relative ad usi consolidati sulla base di evidenze scientifiche presenti in letteratura.

Bleomicina Attività metaplastiche di alcuni tessuti (in particolare epiteli malpighiani ad alta cheratinizzazione).
La bleomicina è un antimitotico a base di bleomicina solfato. Da sola, o in associazione con altri chemioterapici, risulta efficace in diversi tipi di tumori.
In associazione negli schemi PEB per i tumori germinali e ABVD nel linfoma di Hodgkin
Busulfano Leucemia mieloide cronica.
Leucemia granulocitica cronica
Policitemia vera, soprattutto se resistente al fosforo radioattivo e quando sia presente una marcata trombocitosi.
Trombocitemia essenziale.
Mielofibrosi.
Seguito da ciclofosfamide (BuCy2) è indicato nel trattamento di condizionamento precedente al convenzionale trapianto di cellule emopoietiche progenitrici (HPCT) in pazienti adulti quando l'associazione è considerata la migliore scelta disponibile.
(vedi modifica introdotta dall'articolo 2 della determinazione AIFA 22.05.09 - ndr)
Neuroblastoma stadio 4 in associazione a Melphalan nei regimi mieloablativi

Sarcoma di Ewing family a cattiva prognosi in associazione a Melphalan nei regimi mieloablativi

CalcioLevofolinato Tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati.
Antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell'acido folico e per controbattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina e da metotressato. Rescue dopo trattamento con metotressato e come potenziante gli effetti del 5-FU in protocolli di terapia antiblastica.
In associazione alle fluoropirimidine nel trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico con intento palliativo, nel trattamento adiuvante del carcinoma del colonretto operato radicalmente e nel “rescue” (salvataggio) da alte dosi di metotressato o di altri farmaci analoghi.
Si intende utilizzabile senza restrizione in associazione alle fluoropirimidine.
Carboplatino Carcinoma epiteliale dell'ovaio avanzato (I e II linea)

Carcinoma epidermoide testa e collo

Carcinoma del polmone a piccole cellule in associazione ad altri CT

Teratoma

Medulloblastoma localizzato in alternativa a cisplatino

Neuroblastoma stadio 3 e 4 in combinazione ad altri citostatici

Tumore di Wilms istologia sfavorevole o metastatico in combinazione

Rabdomiosarcoma localizzato e avanzato

Glomi a basso grado

Glomi ad alto grado

Retinoblastoma localmente avanzato e metastatico

Epatoblastoma a prognosi sfavorevole

Ciclofosfamide Trattamento citostatico Leucemia linfoblastica acuta, Non-Hodgkin linfoma, Linfoma di Hodgkin, Neuroblastoma, Rabdiomiosarcoma, glioma a basso grado, Sindrome di Ewing, Medulloblastoma, Osteosarcoma, Epatoblastoma.

Vasculiti sistemiche.

Sindrome nefrosica, non responsiva o con corticodipendenza dallo steroide.

Ciclosporina Trapianto d'organo: Prevenzione del rigetto del trapianto allogenico di rene, fegato, cuore, cuore-polmone, polmone e pancreas. Trattamento del rigetto di trapianto in pazienti che hanno ricevuto precedentemente altre terapie immunosoppressive.
Trapianto di midollo osseo: Prevenzione del rigetto del trapianto di midollo osseo.
Profilassi e trattamento della "malattia da trapianto verso ospite" ("graft versus hostdisease" o GVHD).
Malattie autoimmuni: trattamento dell'uveite posteriore o intermedia di origine non infettiva, in fase attiva, a rischio di grave perdita della funzione visiva, quando le terapie convenzionali non sono risultate efficaci o provocano effetti indesiderati inaccettabili. Trattamento dell'uveite in morbo di Behçet, con ripetuti attacchi infiammatori a carico della retina.
Sindrome nefrosica: Sindrome nefrosica steroido-dipendente e steroido-resistente in adulti e bambini, dovuta a glomerulopatie quali: glomerulonefrite a lesioni minime, glomerulosclerosi focale e segmentaria e glomerulonefrite membranosa.
Artrite reumatoide: Trattamento dell'artrite reumatoide severa in fase attiva, in pazienti in cui i classici farmaci antireumatici a lenta azione risultano inappropriati o inefficaci.
Psoriasi: Trattamento della psoriasi grave in pazienti in cui le terapie convenzionali sono inefficaci o inappropriate. Dermatite atopica: Sandimmun Neoral è indicato nei pazienti con dermatite atopica grave, quando è richiesta una terapia sistemica
Anemia aplastica, malattie autoimmuni gravi, sindrome emafagocitica
Cisplatino Tumore del testicolo.
Carcinoma dell'ovaio.
Carcinoma della testa-collo.
Carcinoma della vescica
Endometrio, Linfomi e alcune neoplasie dell'infanzia
Dati preliminari indicano che cisplatino e' attivo anche nei sarcomi,linfomi, cancro polmonare, cancro esofageo, cancro della tiroide, neuroblastoma e melanoma maligno.
Carcinoma della prostata
Neuroblastoma, epatoblastoma, medulloblastoma, glomi a basso ed alto grado, osteosarcoma, tumori germinali

Linfomi non Hodgkin e linfoma di Hodgkin alla ricaduta

Citarabina Leucemia acuta mieloide dell'adulto e del bambino. Secondariamente indicata nel trattamento delle altre forme proliferative della serie bianca. Leucemia linfoblastica acuta, linfomi.
Dactinomicina Tumore di Wilms: +/- RT, anche per metastasi polmonari.
Rabdomiosarcoma: +/- RT.
Carcinoma del testicolo:+/- alchilante o antimetabolita, anche per stadio IV.
Tra le malattie neoplastiche che hanno risposto in qualche misura in casi determinati alla dactinomicina si annoverano il melanoma maligno ed il neuroblastoma.
La dactinomicina, da sola o insieme ad altri agenti antineoplastici, è stata somministrata anche mediante la tecnica della perfusione isolata, sia come trattamento palliativo che come coadiuvante nella resezione chirurgica di tumori. Certi tumori considerati resistenti alla chemioterapia e alla radioterapia possono rispondere quando il farmaco viene somministrato con la tecnica della perfusione. Le neoplasie in cui la dactinomicina è stata sperimentata con tale tecnica comprendono vari tipi di sarcomi, carcinomi e adenocarcinomi
Sarcoma di Ewing prima ed ulteriore linea chemioterapia
Daunorubicina Sarcoma di Kaposi AIDS-correlato in pazienti con una bassa conta di cellule CD4 (< 200 cellule/mm3) ed estesa affezione mucocutanea o viscerale. DaunoXome non dovrebbe essere usato per trattare Sarcoma di Kaposi AIDS-correlato che potrebbe essere efficacemente trattato con una terapia locale Leucemie e linfomi del bambino alla ricaduta
Doxorubicina Carcinoma mammario, polmone, vescica, tiroide, ovaio ).
Osteosarcoma e sarcoma dei tessuti molli.
Linfomi di Hodgkin e non Hodgkin.
Neuroblastoma, tumore di Wilms.
Leucemia linfoblastica acuta, leucemia mieloblastica acuta.
Per via endovescicale: tumori superficiali della vescica (sia dopo resezione transuretrale che a scopo terapeutico).
sarcomi delle parti molli ,carcinoma gastrico, carcinoma del fegato, pancreas, sigma retto, carcinoma del distretto cervico facciale, carcinoma polmonare, carcinoma ovarico, leucemie.
Carcinoma polmonare a piccole cellule, neuroblastoma.
Sarcoma di Ewing in prima line a e alla ricaduta
Rabdomiosarcoma in prima linea e alla ricaduta
Epatoblastoma in prima linea e alla ricaduta
Epoietina alfa Trattamento dell'anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti adulti in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all'inizio della chemioterapia). Può essere usato per aumentare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. Il trattamento è indicato solo in pazienti con anemia di grado moderato (Hb 10-13 g/dl [6.2 – 8.1 mmoli/l], nessuna carenza di ferro) se le procedure di conservazione del sangue non sono disponibili o sono insufficienti in caso di intervento elettivo di chirurgia maggiore che richieda un elevato quantitativo di sangue (4 o più unità per le donne o 5 o più unità per gli uomini). Può essere usato per ridurre l'esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti adulti, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni da trasfusione. L'uso deve essere limitato ai pazienti con anemia di grado moderato (emoglobina 10-13 g/dl), per i quali non sia disponibile un programma di predonazione di sangue autologo, e per i quali si preveda una perdita di sangue moderata (da 900 a 1800 ml).Nel peri-operatorio devono sempre essere seguite le pratiche di buona gestione del sangue. Prevenzione dell'anemia dei neonati prematuri-
Trattamento dell'anemia sintomatica in pazienti PEDIATRICI con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia. Incrementare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione.Trattamento dell'anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti PEDIATRICI in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all'inizio della chemioterapia). Può essere usato per ridurre l'esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti PEDIATRICI, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni.
Epoietina beta Trattamento dell'anemia associata ad insufficienza renale cronica (anemia renale) in pazienti in trattamento dialitico. Trattamento dell'anemia renale sintomatica in pazienti non ancora sottoposti a dialisi. Trattamento dell'anemia sintomatica in pazienti adulti con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia. Incrementare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione. Il suo uso in questa indicazione deve essere compensato dal riportato aumentato rischio di eventi tromboembolici. Trattamento dell'anemia sintomatica in pazienti PEDIATRICI con tumore non mieloide sottoposti a chemioterapia. Incrementare la quantità di sangue autologo in pazienti facenti parte di un programma di predonazione.Trattamento dell'anemia e riduzione del fabbisogno trasfusionale in pazienti PEDIATRICI in chemioterapia per tumori solidi, linfoma maligno o mieloma multiplo e a rischio di trasfusione come indicato dallo stato generale del paziente (situazione cardiovascolare, anemia preesistente all'inizio della chemioterapia). Può essere usato per ridurre l'esposizione a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti PEDIATRICI, che non presentino carenze di ferro, candidati ad interventi maggiori di chirurgia ortopedica elettiva ritenuti ad elevato rischio di complicazioni da trasfusione
Etoposide Tumori polmonari a piccole cellule ( dati preliminari indicano che può essere efficace in altri tipi di carcinomi polmonare )
Carcinoma del testicolo non seminomatoso resistente.
Morbo di Hodgkin; Linfomi maligni non Hodgkin; Leucemia acuta .
Nel coriocarcinoma gestazionale.
A Etoposide possono rispondere positivamente anche altri tipi di tumori solidi.
Tumore di Wilms a prognosi sfavorevole e metastatico
Neuroblastoma stadio 3 e 4
Sarcomi dei tessuti molli alla ricaduta
Sarcoma di Ewing family
Rabdomiosarcoma alla ricaduta
Osteosarcoma
Glomi a basso grado
Glomi ad alto grado
Ependimomi
PNET cerebrali
Retinoblastoma localmente avanzato o metastatico
Istiocitosi a cellule di Langerhans
Fludarabina Leucemia linfatica cronica della linea B in pazienti con sufficiente riserva midollare (pazienti con patologia avanzata) Trapianto di midollo osseo, leucemia linfoblastica acuta
Ifosfamide Tumori maligni inoperabili:
Carcinoma bronchiale.
Carcinoma ovarico, tumori testicolari.
Sarcomi delle parti molli.
Carcinoma mammario.
Carcinoma pancreatico.
Ipernefroma.
Carcinoma endometriale.
Linfomi maligni.
Tumore di Wilms a prognosi sfavorevole o metastatico
Epatoblastoma a prognosi sfavorevole o metastatico
Sarcoma di Ewing
Osteosarcoma
Rabdomiosarcoma
Neuroblastoma
Irinotecan Carcinoma colon-retto avanzato:
In combinazione con 5FU/FA in pazienti non precedentemente trattati con CT per malattia avanzata.
Come monochemioterapia in pazienti già trattati con regime convenzionale contenente 5FU senza beneficio.
Rabdomiosarcoma alla ricaduta
Sarcoma di Ewing family alla ricaduta
Melfalan Via endovenosa:
- Mieloma multiplo, carcinoma ovarico avanzato, adenocarcinoma ovarico avanzato.
- Carcinoma mammario. Da solo o in combinazione con altri farmaci ha un signifi¬cativo effetto terapeutico in una parte dei pazienti affetti da carcinoma mammario.
- Policitemia vera.
- Carcinoma ovaio avanzato.
Perfusione arteriosa regionale:
- Melanoma maligno delle estremità.
- Sarcoma dei tessuti molli localizzato delle estremità.
Ad alte dosi, per via ev:
- Mieloma multiplo (con o senza trapianto di midollo autologo), sia come prima linea che come consolidamento.
- Neuroblastoma avanzato nell'infanzia: Melfalan Soluzione iniettabile ad alte dosi con trapianto di midollo osseo autologo è stato impiegato, sia da solo che associato alla radioterapia e/o altri farmaci citotossici, per consolidare la risposta al trattamento convenzionale.
Sarcoma di Ewing family a cattiva prognosi in associazione a Busulfano nei regimi mieloablativi
Mercaptopurina Leucemia acuta. E' utile nell'indurre la remissione ed è specialmente indicato nella terapia di mantenimento della leucemia linfoblastica acuta e della leucemia mieloide acuta.
Leucemia linfoblastica acuta.
Leucemia mieloide cronica.
Leucemia granulocitica cronica.
Linfoma linfoblastico dell'infanzia
Istiocitosi a cellule di Langerhans
Metotrexato Leucemia linfatica e meningea acuta e subacuta, leucemia acuta.
Carcinoma mammario.
Coriocarcinoma, linfosarcoma, micosi fungoide, sarcoma osteogenico.
Carcinoma polmonare.
Carcinoma epidermoide di testa e collo.
Corioadenoma destruente, mola vescicolare idatiforme.
Sarcomi, linfomi, linfosarcoma del bambino.
Neoplasie cervico-facciali.
Carcinoma della cervice uterina.
Studi recenti hanno evidenziato l'ottima risposta terapeutica indotta dal metotressato nella leucemia linfoblastica del bambino.
Artrite reumatoide, artrite psoriasica, psoriasi
Gliomi ad alto grado
PNET Cerebrali
Fibromatosi aggressiva
Istiocitosi a cellule di Langerhans
Micofenolato mofetile Indicato per la profilassi del rigetto acuto in pazienti che ricevono un allotrapianto renale, cardiaco o epatico in associazione con ciclosporina e corticosteroidi. Malattie autoimmuni gravi, sindrome nefrotica steroide-resistente e steroide-dipendente, trapianto di midollo osseo.
Muromonab-cd3 Indicato per il trattamento del rigetto acuto di allotrapianto resistente agli steroidi in pazienti sottoposti a trapianto renale, epatico e cardiaco. Malattia da trapianto verso ospite (GVHD)
Oxaliplatino Tumori colorettali metastatici in associazione a 5-fluorouracile e acido folinico. Tumori germinali
Paclitaxel Carcinoma ovarico: nella chemioterapia di prima linea del carcinoma ovarico è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma dell'ovaio in stadio avanzato o con carcinoma residuo dopo laparatomia iniziale, in combinazione con cisplatino.
Nella chemioterapia di seconda linea del carcinoma ovarico è indicato per il trattamento del carcinoma metastatizzato dell'ovaio quando la terapia standard, non sia risultata efficace.Carcinoma della mammella: nella terapia adiuvante, è indicato nel trattamento di pazienti con carcinoma della mammella con linfonodi positivi dopo terapia con antraciclina e ciclofosfamide. E' indicato per il trattamento iniziale del carcinoma localmente avanzato o metastatico della mammella in combinazione sia con una antraciclina nelle pazienti per le quali è adatta la terapia con l'antraciclina sia con trastuzumab nelle pazienti con iperespressione di HER-2 di livello 3+ all'esame immunoistochimico, e per le quali non sia possibile il trattamento con un'antraciclina.
In monoterapia, è indicato per il trattamento del carcinoma metastatizzato della mammella quando la terapia standard, contenente derivati antraciclinici, non sia ritenuta possibile o non sia risultata efficace. Carcinoma del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato: in combinazione con cisplatino, è indicato per il trattamento del carcinoma del polmone non a piccole cellule (NSCLC) in pazienti che non possono essere sottoposti ad intervento chirurgico radicale e/o a terapia radiante.
Sarcoma di Kaposi correlato ll'AIDS: Taxol è indicato per il trattamento di pazienti con sarcoma di Kaposi correlato all'AIDS avanzato che hanno fallito una terapia precedente con antraciclina liposomiale.
Tumori germinali
Rituximab Linfoma non-Hodgkin: è indicato per il trattamento di pazienti affetti da linfoma follicolare in III-IV stadio, chemioresistente o in seconda o ulteriore recidiva dopo chemioterapia. E' indicato per il trattamento di pazienti affetti da linfoma follicolare in III-IV stadio precedentemente non trattati, in associazione a chemioterapia CVP. La terapia di mantenimento con è indicata per pazienti con linfoma follicolare ricaduto/refrattario che rispondono a terapia di induzione con chemioterapia con o senza rituximab. E' indicato per il trattamento di pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin, CD20 positivo, diffuso a grandi cellule B, in associazione a chemioterapia CHOP. Artrite reumatoide: MabThera in associazione a metotressato è indicato per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva di grado severo in pazienti adulti che hanno mostrato un'inadeguata risposta o un'intolleranza ad altri farmaci antireumatici modificanti la malattia, comprendenti uno o più inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF). Linfoma non-Hodgkin CD20 positivo Trattamento della sindrome linfoproliferativa
post-trapianto (Ebstein Barr correlata).
Tacrolimus Profilassi del rigetto del trapianto nei pazienti riceventi trapianto allogenico di fegato, rene o cuore. Trattamento del rigetto resistente al trattamento con altri prodotti medicinali immunosoppressivi. Malattie autoimmuni gravi, trapianto di midollo osseo.
Tamoxifene Trattamento del carcinoma mammario. Pazienti con una recente prova negativa per l'espressione dei recettori per gli estrogeni hanno minore probabilità di rispondere al farmaco. Fibromatosi aggressiva
Tioguanina Leucemia acuta e particolarmente leucemia mieloblastica acuta
Leucemia linfoblastica acuta
Leucemia granulocitica cronica.
Linfoma Non-Hodgkin
Tiotepa Trattamento palliativo di diverse neoplasie. I risultati più incoraggianti sono stati osservati tuttavia nei seguenti tumori:
-adenocarcinoma della mammella
-adenocarcinoma dell'ovaio;
-controllo delle effusioni intracavitarie secondarie a processi neoplastici diffusi o localizzati di diverse cavità sierose.
- carcinoma papillare superficiale della vescica.
E' stato inoltre impiegato nel trattamento di linfomi, quali ad esempio il linfosarcoma e il linfoma di Hodgkin.
Nei regimi mieloablativi dei tumori cerebrali pediatrici
Topotecan Cancro ovarico metastatico dopo esito negativo della terapia di I linea o delle successive terapie.
Carcinoma polmonare a piccole cellule recidivante per i quali non è considerato appropriato un ulteriore trattamento con il regime terapeutico di I linea.
Neuroblastoma resistente alla terapia di prima linea
Sarcoma di Ewing resistente alla terapia di prima linea
Rabdomiosarcoma resistente alla terapia di prima linea
(vedi modifica introdotta dall'articolo 1 della determinazione AIFA 17.08.10 - ndr)
Vincristina Leucemia acuta (soprattutto linfoblastica).
Morbo di Hodgkin, linfosarcoma, reticolosarcoma.
Risposte positive sono state riscontrate anche in pazienti con altre neoplasie in modo particolare nei casi di tumore di Wilms, neuroblastoma, tumori del cervello, rabdomiosarcoma e carcinomi della mammella, della vescica e degli organi riproduttivi maschili e femminili
Rabdomiosarcoma
Sarcoma Ewing
Istiocitosi a cellule di Langerhans
Vindesina Leucemia linfoblastica acuta dei bambini resistente ad altri farmaci.
Crisi blastiche di leucemia mieloide cronica. Melanoma maligno non responsivo ad altre forme di terapia.
Linfomi
Vinorelbine Carcinoma polmonare NSCLC.
Carcinoma mammario metastatico.
Fibromatosi aggressiva
Rabdomiosarcoma