(Decreto del Ministero della difesa, 16 settembre 2003)
Articolo 13 - Apparato respiratorio
a) Le malattie delle pleure e i loro esiti |
Rientrano in questo comma: gli esiti di pleurite, l'obliterazione del seno costo-frenico, la scissurite aspecifica.
b) Le malattie della trachea, dei bronchi, dei polmoni e i loro esiti |
Rientrano in questo comma: le bronchiectasie; l'enfisema polmonare.
c) Le deformità della gabbia toracica, congenite o acquisite |
Rientrano in questo comma: il pectus excavatus ed il pectus carenatus, di grado rilevante, la cifosi e la scoliosi; gli esiti di traumatismi toracici.
d) L'asma bronchiale allergico e non, le patologie ostruttive |
Rientrano in questo comma: l'Ipereattività Bronchiale Aspecifica (I.B.A.).
e) Le patologie polmonari e del mediastino di tipo cistico e/o bollose. Lo pneumotorace spontaneo |
Per il personale già in servizio può essere presa in considerazione l'idoneità solo in caso di intervento chirurgico ed in assenza di formazioni bollose, a guarigione avvenuta e dopo almeno un anno dall'intervento.
f) Deficit significativo ai tests di funzionalità respiratoria |
In tutti i commi di questo articolo la diagnostica funzionale respiratoria rende obiettivo e quantifica l'eventuale deficit funzionale disventilatorio (ostruttivo, restrittivo, misto) e le carenze nello scambio gassoso a livello alveolo-capillare.
E' definito significativo, in caso di primo accertamento di idoneità, ai fini dei vari commi del presente articolo una FEV1 minore del 70%.