DMS 14.06.02 - articolo 2: Norme di principio sul funzionamento dei Ser. T

Articolo 2 - Norme di principio sul funzionamento dei Ser. T
(vedi ricorso 07.08.02 e ricorso 14.08.02 - ndr)

(Decreto del Ministero della salute, 14 giugno 2002)

1. I Ser.T operano nel rispetto dei criteri fissati dai livelli essenziali di assistenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001, con specifico riferimento alle indicazioni relative alla sezione «assistenza territoriale semi-residenziale e residenziale» ed alle prestazioni erogabili in base ai contenuti dell'accordo Stato - Regioni del 21 gennaio 1999 citato nell'art. 1, comma 1.

2. Nell'ambito di uno stabile coordinamento con il dipartimento di cui all'art. 1 i Ser.T assicurano la disponibilità dei principali trattamenti relativi alla cura e alla riabilitazione dall'uso di sostanze e garantiscono, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, la libertà di scelta del cittadino e della sua famiglia di attuare i programmi terapeutico - riabilitativi presso qualunque struttura autorizzata in tutto il territorio nazionale.

3. I Ser.T, d'intesa con il paziente e con la sua famiglia, anche mediante l'utilizzo di altri servizi specialistici, pubblici e privati accreditati o autorizzati, si occupano della prevenzione e della cura di tutte le patologie correlate alla dipendenza da sostanze. Le prestazioni sono erogate in forma individuale o a piccoli gruppi nelle sedi operative, o, se necessario, a domicilio. Le prestazioni di prevenzione possono essere erogate anche mediante mezzi mobili.

4. I Ser.T, fatte salve le ulteriori funzioni eventualmente loro attribuite dalle regioni ai sensi dell'art. 90 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, provvedono a:

  1. garantire accoglienza, diagnosi e presa in carico del paziente;

  2. predisporre, per ogni singolo utente, un programma terapeutico - riabilitativo con valutazione diagnostica multidisciplinare iniziale e monitoraggio periodico delle variazioni dello stato di salute, in relazione ai risultati degli interventi effettuati, in termini di uso di sostanze, di qualità della vita, di abilità e capacità psico-sociali, di comparsa delle principali patologie correlate sulla cartella individuale del soggetto;

  3. effettuare terapie farmacologiche specifiche, sostitutive, sintomatiche e antagonistiche, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico, verificando l'opportunità di tali interventi e mantenendo contemporaneamente l'obiettivo del superamento dello stato di dipendenza anche dai farmaci sostitutivi. Nei casi in cui è prescritta una terapia farmacologica, accanto agli opportuni controlli sono previsti supporti relazionali intensi (colloqui almeno settimanali, gruppi di discussione e di informazione, appoggi alle famiglie), che garantiscano un'attenzione costante alle condizioni di salute, sia fisica sia psichica, e mantengano viva la possibilità di sviluppare più ampi percorsi di cambiamento. Attenzione specifica va posta ad evitare che si creino le condizioni per l'emergere della cronicità iatrogena; a tal fine i Ser,T, in collaborazione con gli enti accreditati nel dipartimento di cui all'art. 1, comma 1, garantiscono in ogni territorio la possibilità di realizzare cure direttamente finalizzate alla riabilitazione, come:

    1. attività di osservazione, diagnosi e cura intensiva di disintossicazione, con modalità residenziale (ospedali, comunità, centri crisi), semiresidenziale o ambulatoriale;

    2. attività riabilitative articolate in centri diurni, semiresidenziali, comunità residenziali, etc.

    3. attività di reinserimento psico-sociale e lavorativo, post riabilitative, finalizzate a prevenire le recidive;

    4. nei casi in cui la cronicizzazione venga ritenuta inevitabile deve risultare dalla cartella individuale un dettagliato resoconto delle ragioni cliniche e dei tentativi effettuati per ridurre la dose di metadone;

  4. svolgere attività di psicodiagnosi, di «counseling», di sostegno psicologico, di psicoterapia;

  5. svolgere attività di prevenzione, screening/counseling e cura delle patologie correlate all'uso di sostanze d'abuso, anche in collaborazione con altri servizi specialistici;

  6. svolgere attività di orientamento e di sostegno in ambito sociale ed educativo;

  7. svolgere specifiche e strutturate attività per la prevenzione delle principali cause di morte e di inabilità (malattie infettive, overdose, ete.);

  8. attivare specifici programmi destinati alle donne, anche in collaborazione con altri servizi specialistici, prevedendo, in particolare, interventi relativi a gravidanza, prostituzione, episodi di violenza;

  9. rilevare, sulla base delle indicazioni stabilite a livello nazionale e regionale, i dati statistici ed epidemiologici relativi alle attività e al territorio di competenza.

5. I Ser.T attuano per le persone in carico i seguenti interventi relativi alle infezioni da HIV e alle altre patologie correlate alla tossicodipendenza:

  1. individuazione dei comportamenti a rischio;

  2. informazione ed educazione sanitaria;

  3. visite mediche ed interventi diagnostici e terapeutici, in collaborazione con strutture specialistiche;

  4. test di laboratorio per l'HIV, previo consenso, e counseling;

  5. collaborazione e integrazione degli interventi con altri presidi specialistici.

6. I Ser.T collaborano alle attività di prevenzione primaria coordinandosi, tramite il dipartimento di cui all'art. 1, comma 1, con i servizi aziendali ed extra aziendali competenti.


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