Tabella pagina 38
Segue Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare
Prestazioni | Fonti | Modalitā organizzative e standard | Liste di prestazioni | Rif. |
Attivitā sanitaria e sociosanitaria a favore delle persone con problemi psichiatrici e/o delle famiglie. | D. P. R. 10 novembre 1999 P. O. Tutela della salute mentale; DPCM 14 febbraio 2001 | Il P. O. individua modalitā di organizzazione dei servizi, prevedendo che il DSM sia istituito in ogni azienda; qualora sia articolato in moduli, ogni modulo serve un ambito territoriale con un bacino d'utenza non superiore a 150mila abitanti. Il Dsm ha un organico i almeno un operatore ogni 1500 abitanti. Ogni SPDC ha un numero di p.l. non superiore a 16; il totale dei p.l. č tendenzialmente pari a 1 per 10mila ab. | Il P. O. Tutela della salute mentale descrive diffusamente le prestazioni ambulatoriali e domiciliari dei servizi | 2g |
Attivitā sanitaria e sociosanitaria a favore i soggetti dipendenti da sostanze stupefacenti o psicotrope e a alcool (compresi i td . detenuti o internati) e/o delle famiglie. | DPR 1 °ottobre 1990, n. 309
(TU disciplina stupefacenti). Provvedimento 21 gennaio 1999 Accordo Stato Regioni per la "Riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossico dipendenti." Legge 30 marzo 2001, n. 125; Provvedimento 5 agosto 1999 - Intesa Stato- Regioni "Determinazione dei requisiti minimi standard dei servizi privati i assistenza ai tossicodipendenti." ; D. lgs. 19 giugno 1999, n. 230; D. M. 21. 4. 2000 "P. O. Tutela salute in ambito penitenziario"; DPCM 14 febbraio 2001 |
L' accordo 21.1.1999 formula
"calde raccomandazioni" circa l'organizzazione dei servizi
Il provvedimento 5.8.1999 individua i requisiti delle strutture e del personale impiegato Il P. O. identifica le prestazioni da erogare ai t.d. detenuti |
L' accordo 21.1.1999
individua le specifiche prestazioni
delle unitā operative specializzate nel settore delle t.d.
Il provvedimento 5.8.1999 individua le specifiche prestazioni erogate dai servizi privati |
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