C) ATTIVAZIONE DI PROGRAMMI OPERATIVI DI CONTROLLO DI QUALITA' DELLE ATTIVITA' DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE.
Introduzione
Le numerose iniziative in corso e le procedure di accreditamento delle strutture assistenziali fanno riferimento a criteri gestionali, organizzativi e strutturali, atti a garantire efficienza e qualità delle prestazioni erogate, due livelli che richiedono approcci e controlli ovviamente diversificati. Infatti, l'efficienza è un requisito necessario, ma non sufficiente, a garantire la qualità delle prestazioni.
Gli esami eseguiti nel paziente oncologico possono essere grossolanamente suddivisi in esami strumentali o di laboratorio e sono eseguiti e utilizzati durante tutto l'iter diagnostico-terapeutico del paziente oncologico, dalla prevenzione primaria e secondaria (screening), alla diagnosi, alla formulazione della prognosi, alla pianificazione terapeutica, al monitoraggio della evoluzione della malattia e degli effetti collaterali nel paziente trattato.
Attualmente, a livello nazionale, non sono state assunte iniziative finalizzate a verificare l'attendibilità degli esami forniti dalle strutture sanitarie al momento del loro accreditamento, né alcun sistema di monitoraggio della qualità delle prestazioni per le strutture accreditate, che costituiscono la rete del Sistema Sanitario Nazionale. L'eterogeneità della qualità e del tipo di prestazioni fornite dalle diverse strutture, in funzione di diversi fattori quali, non ultimo, l'ubicazione topografica, ha rappresentato e tuttora rappresenta un problema per la qualità dell'assistenza sanitaria fornita al Paese.
Nel settore dell'oncologia, l'evoluzione tecnologica delle procedure di laboratorio e delle apparecchiatura medicali ha portato all'acquisizione di rilevanti informazioni e aperto importanti prospettive per la gestione del paziente affetto da patologia oncologica.
I diversi esami, anche per la successione cronologica con cui sono stati proposti ed utilizzati, sono attualmente a diversi stadi dell'iter del controllo di qualità previsto per garantire la riproducibilità intra- ed inter-laboratorio.
Si rimanda all'allegato n°4 al presente documento per un approfondimento della tematica in oggetto.