CPR-SRP 8.3.01 - Piano oncologico nazionale - Parte II - Gli obiettivi
specifici intermedi: obiettivo specifico intermedio n° 2 - Le cure
extraospedaliere alle persone affette da patologia neoplastica: profili di ruolo
degli operatori
Piano oncologico nazionale - Parte II -
Gli obiettivi specifici intermedi: obiettivo specifico intermedio n° 2 - Le
cure extraospedaliere alle persone affette da patologia neoplastica
(Conferenza permanente per
i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano,
provvedimento 8 marzo 2001)
D) I PROFILI DI RUOLO DEGLI OPERATORI
Gli operatori dedicati alle cure extraospedaliere rivolte alle persone
affette da malattia oncologica devono di base avere alcune caratteristiche
comuni:
- motivazione chiara ed esplicita ad assistere malati gravemente
compromessi, anche con prognosi infausta a breve scadenza ;
- conoscenza adeguata dei
problemi specifici legati alla patologia oncologica;
- sensibilità psicologica
e capacità di relazione con il malato e con i familiari;
- attitudine al lavoro
in équipe;
- capacità nel produrre e rendere disponibili informazioni utili
all'équipe.
Ferma restando la specificità dei modelli organizzativi definiti a livello
regionale a titolo orientativo sono descritti i seguenti compiti attribuibili
alle figure sottoelencate
Medico esperto in cure palliative:
- responsabilità clinica diretta per i pazienti, suscettibili di cure
palliative, assistiti in regime di ospedalizzazione domiciliare;
- gestione e responsabilità clinica dei pazienti ricoverati in
hospice;
- consulenza clinica per gli operatori sanitari impegnati nell'assistenza, e,
in modo particolare, per il medico di medicina generale;
- supervisione e formazione continua del personale addetto alle cure
palliative;
- partecipazione alla verifica della efficacia, efficienza e qualità delle
cure erogate dal personale impegnato nelle cure palliative;
- prescrizione collaudo di protesi e ausili;
- relazione con i servizi ospedalieri, per il passaggio del paziente dalla
fase di trattamento a quella palliativa e per eventuali ricoveri programmati.
Oncologo medico:
- responsabilità clinica diretta per i pazienti, suscettibili di terapia
oncologica specifica, assistiti in regime di ospedalizzazione domiciliare;
- consulenza clinica oncologica per i pazienti ricoverati in
hospice;
- consulenza clinica per gli operatori sanitari impegnati nell'assistenza e
in modo particolare per il medico di medicina generale;
- supervisione e formazione continua del personale;
- partecipazione alla verifica della efficacia, efficienza e qualità delle
cure erogate dal personale impegnato nelle cure palliative;
- relazione con gli operatori di cure palliative, per il passaggio
del
paziente dalla fase di trattamento a quella palliativo e per eventuali ricoveri
ospedalieri programmati.
Medico nutrizionista:
- valutazione dei bisogni nutrizionali del malato e studio delle modalità
di relativa copertura.
Medico di Medicina Generale:
- responsabilità clinica diretta dei pazienti assistiti a domicilio ad
esclusione di quelli in regime di ospedalizzazione domiciliare;
- consulenza clinica per gli operatori sanitari domiciliari;
- relazione con
la famiglia.
Medico di sanità pubblica:
- tutela metodologica nell'orientamento per problemi;
- tutela di equa
accessibilità alle risorse dei servizio;
- valutazione economica del servizio;
- valutazione complessiva dell'efficacia del
servizio;
- relazione con le strutture dell'Azienda - U.S.L. e con le strutture
specialistiche.
Infermiere professionale
- assistenza infermieristica;
- addestramento e supervisione degli
operatori addetti all'assistenza (O.S.S.);
- addestramento e supervisione dei congiunti per
l'assistenza continuativa al
malato;
- educazione sanitaria al malato e ai
congiunti.
Psicologo
- sostegno psicologico e relazione al malato e ai familiari;
- supervisione, sostegno psicologico e contributo allo sviluppo e
mantenimento di capacità relazionali dell'équipe degli operatori preposti alle
cure palliative domiciliari e residenziali;
- partecipazione alla selezione e alla supervisione dei volontari, attivi
nell'équipe;
- contributo nella formazione del personale di assistenza.
Fisioterapista
- attività riabilitativa di 2° livello diretta, focalizzata sul recupero
delle attività della vita quotidiarta;
- adozione di tecniche riabilitative di 1° livello miranti al ripristino o
al mantenimento dell'autonomia e dell'autosufficienza della persona
indipendentemente dal completo recupero della singola funzione;
- addestramento e supervisione degli altri operatori e dei familiari per gli
aspetti riabilitativi inerenti la mobilizzazione e la cura della persona;
- valutazione e riorganizzazione dell'ambiente di vita, con particolare
riferimento all'accessibilità e alla fruibilità di spazi e arredi.
Assistente sociale:
- analisi delle problematiche relative all'eventuale
necessità di sostegno economico e sociale del malato e della sua famiglia;
- valutazione sulla necessità di tutela dei membri deboli del nucleo familiare;
Operatore addetto all'assistenza:
- cura della persona e degli ambienti di vita;
- supporto ai familiari nelle attività di
base del malato;
- interventi di mobilizzazione e contributo
alle attività sanitarie secondo competenza.
Volontario:
- sostegno al malato;
- sostegno ai familiari, anche nelle attività
quotidiane;
- sostegno organizzativo all'équipe di cure palliative.
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