Direttiva PCM 22.12.06

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, 22 DICEMBRE 2006
(Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28.12.06, pag. 14)

Indizione della «Giornata nazionale del traumatizzato spinale»

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivitą di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri» e, in particolare, l'art. 5, comma 2, lettera a);

Visto il Piano nazionale della prevenzione 2005-2007, il quale al punto 2.3 prevede misure di prevenzione, in ordine alle principali cause di mortalitą e di disabilitą nell'ambito degli incidenti stradali e domestici;

Visto il Piano sanitario nazionale 2006-2008, che prevede, tra gli obiettivi di salute prioritari, la prevenzione degli incidenti stradali, domestici e sul lavoro nonchč interventi volti a favorire l'integrazione delle reti assistenziali, anche a livello di riabilitazione per le conseguenze degli incidenti, e la promozione della ricerca finalizzata ad alleviare le sofferenze degli incidentati;

Ritenuta l'opportunitą di promuovere una giornata orientata a focalizzare l'attenzione sulla realtą drammatica in cui sono costrette a vivere le persone offese da trauma vertebrale spinale e le gravi conseguenze che ne derivano;

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del Servizio sanitario nazionale», con particolare riguardo all'art. 45, che riconosce il ruolo fondamentale delle associazioni;

Considerato che l'«Associazione italiana traumatizzati spinali - Angeli senza ali» ha fatto pervenire formale richiesta per la conferma della «Giornata nazionale del traumatizzato spinale»;

Su proposta del Ministro della salute;

Emana

la seguente direttiva:

E' indetta per l'8 gennaio 2007 la «Giornata nazionale del traumatizzato spinale».

Le amministrazioni pubbliche e gli organismi di volontariato si impegnano a promuovere, nell'ambito delle rispettive competenze, attraverso idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietą, l'attenzione e l'informazione su tale tipo di disabilitą, che coinvolge oltre al malato, in maniera assai rilevante, i familiari.