(Decreto del Ministero della salute, 15 luglio 2005)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto l'art. 117, secondo comma della Costituzione, lettera m);
Visti gli articoli 5, comma 3 e 6, lettera b), della legge 23 dicembre 1978, n. 833, di istituzione del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317, che istituisce il Ministero della salute identificandone le attribuzioni e trasferendo allo stesso le funzioni del Ministero della sanità;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2003, n. 129, con cui è stato emanato il regolamento di organizzazione del Ministero della salute;
Visto l'art. 1 della legge 4 febbraio 1966, n. 51, riguardante l'obbligatorietà della vaccinazione antipoliomielitica;
Visto il decreto ministeriale 7 aprile 1999, concernente il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per i nuovi nati;
Visto l'accordo 22 novembre 2001 tra Governo, regioni e le province autonome di Trento e Bolzano di definizione dei nuovi livelli essenziali di assistenza;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001 di definizione dei livelli essenziali di assistenza ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista l'intesa raggiunta in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 23 marzo 2005, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2005, con la quale è stato approvato tra gli altri il «Piano nazionale della prevenzione 2005-2007»;
Considerato che, a seguito dell'assegnazione all'Italia della certificazione di eradicazione della poliomielite da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato definito, con decreto del Ministro della salute 18 giugno 2002, il nuovo calendario per la vaccinazione antipoliomielitica obbligatoria dei bambini basato sulla somministrazione esclusiva di vaccino antipoliomielitico inattivato (IPV);
Considerato che il programma attuale di vaccinazione antipoliomielitica prevede la somministrazione di tre dosi nel primo anno di vita, seguite da un richiamo nel 3° anno;
Considerato che, per assicurare l'uniformità della strategia di immunizzazione su tutto il territorio nazionale è necessario seguire calendari di vaccinazioni il più possibile uniformi;
Ravvisata la necessità di modificare il calendario della vaccinazione antipoliomielitica per adeguarlo al nuovo Piano nazionale vaccini 2005-2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 14 aprile 2005, il quale posticipa la quarta dose di IPV al 5° - 6° anno;
Decreta: