DMS 03.03.05 - allegato 4: Criteri di esclusione permanente e temporanea del candidato donatore ai fini della protezione della salute del ricevente

Allegato 4

(Decreto del Ministero della salute, 3 marzo 2005)

(abrogato dal DMS 02.11.15, articolo 35 - ndr)

Criteri di esclusione permanente e temporanea del candidato donatore ai fini della protezione della salute del ricevente

Esclusione permanente.

Il candidato donatore affetto o precedentemente affetto da una delle sottoelencate patologie o condizioni deve essere dichiarato permanentemente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti ai fini della protezione della salute del ricevente:

CRITERI DI ESCLUSIONE PERMANENTE

Malattie infettive

- Epatite C
- Epatite B (eccetto persone divenute HBsAg negative e HBsAb positive)
- HIV1-2
- HTLV I/II
- Babesiosi
- Lebbra
- Kala Azar (Leishmaniosi viscerale)
- Tripanosoma Cruzi (M. di Chagas)
- Sifilide
- Epatite ad eziologia indeterminata.

Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile (TSE) (per es. Morbo di Creutzfeld - Jakob, nuova variante del Morbo di Creutzfeldt-Jakob)

- Persone con antecedenti medici o familiari che comportano un rischio di contrarre TSE, compresi donatori che hanno subito il trapianto della cornea e/o della dura madre e/o che in passato sono stati curati con medicinali estratti da ghiandola Pituitaria umana;
- candidati donatori che hanno soggiornato nel periodo dal 1980 al 1996 per più di 6 mesi cumulativi nel Regno Unito;
- candidati donatori che hanno ricevuto trasfusioni allogeniche nel Regno Unito dopo il 1980.

Assunzione di sostanze farmacologiche

Ogni antecedente di uso non prescritto di sostanze farmacologiche per via IM, EV o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive, comprese sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico.

Riceventi xenotrapianti

 

Comportamento sessuale

Persone il cui comportamento sessuale le espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue.

Alcolismo cronico

 

Esclusione temporanea.

In presenza di una delle sottoelencate patologie o condizioni il candidato donatore deve essere dichiarato temporaneamente non idoneo alla donazione di sangue o di emocomponenti per un periodo di tempo di durata variabile in funzione della patologia o condizione rilevata.

INFEZIONI: dopo malattia infettiva i donatori sono esclusi dalla donazione per almeno 2 settimane a decorrere dalla data della completa guarigione clinica. Si applicano tuttavia i seguenti periodi di esclusione per le infezioni indicate in tabella:

Glomerulonefrite acuta

5 anni dalla completa guarigione.

Brucellosi

2 anni dalla completa guarigione.

Osteomielite

2 anni dalla completa guarigione.

Febbre Q

2 anni dalla completa guarigione.

Tubercolosi

2 anni dalla completa guarigione.

Febbre Reumatica

2 anni dopo la cessazione dei sintomi in assenza di cardiopatia cronica.

Toxoplasmosi Mononucleosi Infettiva M. di Lyme

6 mesi dopo la data di guarigione.

Febbre > 38 °C

2 settimane dopo la cessazione dei sintomi.

Affezioni di tipo influenzale

2 settimane dopo la cessazione dei sintomi.

Malaria:
- individui che sono vissuti in zona malarica nei primi 5 anni di vita o per 5 anni consecutivi della loro vita

(vedi errata-corrige GU n. 112/05- ndr)

Esclusione dalla donazione di sangue intero, emazie e piastrine per i 3 anni successivamente al ritorno dall'ultima visita in zona endemica a condizione che la persona resti asintomatica. E' ammessa la donazione di plasma da inviare al frazionamento industriale (*).
Possono donare plasma da inviare al frazionamento industriale (*).
- individui con pregressa malaria
6 mesi dopo aver lasciato la zona di endemia.
- visitatori asintomatici di zone endemiche

Virus del Nilo Occidentale (WNV)

28 giorni dopo aver lasciato una zona con casi di malattia nell'uomo nell'anno in corso nei periodi di endemia, 28 giorni dopo la risoluzione dei sintomi in casi in cui il donatore abbia contratto un'infezione WNV.

Viaggi in zone endemiche per malattie tropicali

3 mesi dal rientro (valutare lo stato di salute del donatore dopo il rientro)

(*) A condizione che siano adottate misure per escludere l'uso clinico del plasma.

ESPOSIZIONE A RISCHIO DI CONTRARRE UN'INFEZIONE TRASMISSIBILE CON IL SANGUE

- Esame endoscopico con strumenti flessibili
- Spruzzo delle mucose con sangue o lesioni da ago
- Trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati (*)
- Trapianto di tessuti o cellule di origine umana (*)
- Tatuaggi o body piercing
- Agopuntura, se non eseguita da professionisti qualificati con ago usa e getta
- Persone a rischio dovuto a stretto contatto domestico con persone affette da epatite B
- Rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive
- Rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV.
- Intervento chirurgico maggiore (*)

4 mesi, dall'ultima esposizione al rischio.

(*) La patologia di base per la quale il candidato donatore ha ricevuto trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati o è stato sottoposto a trapianto di tessuti o cellule di origine umana o è stato sottoposto ad intervento chirurgico maggiore, rappresenta criterio prevalente ai fini della sospensione, poichè anche da detta patologia di base può derivare l'indicazione ad un tempo definito o permanente di sospensione.

VACCINAZIONI

Virus o batteri vivi attenuati

4 settimane.

Virus, batteri o rickettsie inattivati/uccisi

48 ore se il soggetto è asintomatico.

Tossoidi

48 ore se il soggetto è asintomatico.

Vaccini dell'Epatite A e B

asintomatico e se non vi è stata esposizione.

Rabbia

48 ore se il soggetto è asintomatico e se non vi è stata esposizione. Se il vaccino è stato somministrato dopo l'esposizione, esclusione per 1 anno.

Vaccini dell'encefalite da zecche

Nessuna esclusione se il soggetto sta bene e se non vi è stata esposizione

ALTRE ESCLUSIONI TEMPORANEE

Intervento chirurgico minore

1 settimana.

Cure odontoiatriche

Cure di minore entità da parte di dentista o odontoigienista esclusione per 48 ore.
(N.B.: l'estrazione, la devitalizzazione ed interventi analoghi sono considerati interventi chirurgici minori).

Terapie

Rinvio per un periodo variabile di tempo secondo il principio attivo dei medicinali prescritti, la farmacocinetica e la malattia oggetto di cura

Situazioni epidemiologiche particolari (per esempio focolai di malattie)

Esclusione conforme alla situazione epidemiologica.

Allergie a farmaci

Con particolare riguardo alla penicillina. Rinvio di un anno dopo l'ultima esposizione

Possono sussistere ulteriori ragioni per il rinvio temporaneo di un donatore ai fini della protezione dei riceventi la donazione: la decisione relativa alla durata del periodo di rinvio spetta al medico responsabile della selezione.