(Decreto Legislativo n°368, 17 agosto 1999)
1. Con cadenza triennale ed entro il 30 aprile del terzo anno, le
regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, tenuto conto delle relative
esigenze sanitarie e sulla base di una approfondita analisi della situazione
occupazionale, individuano il fabbisogno dei medici specialisti da formare comunicandolo
al Ministero della sanità e dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica.
Entro il 30 giugno del terzo anno il Ministro della sanità, di concerto con il Ministro
dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica e con il Ministro del tesoro,
del bilancio e della programmazione economica, sentita la conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, determina
il numero globale degli specialisti da formare annualmente, per ciascuna tipologia di
specializzazione, tenuto conto delle esigenze di programmazione delle regioni e delle
province autonome di Trento e di Bolzano con riferimento alle attività del servizio
sanitario nazionale.
(modificato dall'articolo
21, comma 2-bis, lettera b), del D-L 104/13 come convertito dalla legge 128/13
- ndr)
2. In relazione al decreto di cui al comma 1, il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, acquisito il parere del Ministro della sanità, determina il numero dei posti da assegnare a ciascuna scuola di specializzazione accreditata ai sensi dell'articolo 43, tenuto conto della capacità ricettiva e del volume assistenziale delle strutture sanitarie inserite nella rete formativa della scuola stessa.
3. Nell'ambito dei posti risultanti dalla programmazione di cui al comma 1, è stabilita, d'intesa con il Ministero della difesa, una riserva di posti complessivamente non superiore al 5 per cento per le esigenze della sanità militare, nonchè d'intesa con il Ministero degli affari esteri, il numero dei posti da riservare ai medici stranieri provenienti dai Paesi in via di sviluppo. La ripartizione tra le singole scuole dei posti riservati è effettuata con il decreto di cui al comma 2, sentito, per gli aspetti relativi alla sanita' militare, il Ministero della difesa.
4. Il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, su proposta del Ministro della sanità, può autorizzare, per specifiche esigenze del servizio sanitario nazionale, l'ammissione, alle scuole, nel limite di un dieci per cento in più del numero di cui al comma 1 e della capacità recettiva delle singole scuole, di personale medico di ruolo, appartenente a specifiche categorie, in servizio in strutture sanitarie diverse da quelle inserite nella rete formativa della scuola.
5. Per usufruire dei posti riservati di cui al comma 3 e per accedere in soprannumero ai sensi del comma 4, i candidati devono aver superato le prove di ammissione previste dall'ordinamento della scuola.